NASCONO LE PANCHINE TARGATE "CETARA". UN PROGETTO DEL COMUNE PER MIGLIORARE L´ARREDO URBANO

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    Cetara, costiera amalfitana. Al 27° Salone internazionale dell’arredamento e attrezzature per esterno (SUN), svoltosi la settimana scorsa a Rimini, ha fatto il suo esordio una linea di arredo urbano targata “Cetara”, frutto della collaborazione fra ALL+, azienda sammarinese specializzata in produzioni di elementi di arredo prevalentemente in alluminio, materiale interamente riciclabile, e Artek design di Armando Potenza, da anni impegnato nella ricerca e innovazione sulla ceramica di Vietri sul Mare sulla costa d’Amalfi. Una iniziativa, fortemente sostenuta dall’amministrazione comunale di Cetara, che s’inserisce nel progetto denominato “Dal recupero all’arredo d’arte”. “Si tratta di un’idea – spiega il sindaco, Secondo Squizzato – poi divenuta progetto e proposta, utile per tentare di dare senso all’impegno dei tanti cittadini che ogni giorno separano gli scarti della nostra civiltà per tentare di migliorare il proprio futuro. Come fare per dimostrare che i rifiuti possono ancora vivere? Che riciclare non è esercizio astratto? Può uno scarto della civiltà, una lattina di alluminio, una vaschetta di cibo frugale, aiutarci a migliorare l’ambiente urbano? Questa è stata la nostra scommessa: dal riciclo dell’alluminio, idealmente proveniente dalla comunità cetarese, che separa oltre il 50% dei rifiuti, proviene la materia prima da utilizzare per il miglioramento degli spazi urbani nei nostri piccoli paesi, tante volte offesi da ‘detrattori’ di ogni genere, a volte riempiti di banali oggetti di arredo pagati anche a caro prezzo e ‘studiati’ con superficialità. Non più dunque scelte scontate, desunte dall’ultimo catalogo di arredo urbano massificato, ma uno sforzo importante per coniugare innovazione e creatività del nostro tempo con le radici più profonde della propria identità. L’alluminio viene modellato con la sensibilità italica ed incrocia la forza e il calore della ceramica vietrese declinata con l’intelligenza di chi sa guardare al futuro, con l’obiettivo di realizzare gli elementi di un arredo urbano (panchine, dissuasori, tabelle) capaci di superare la massificazione imperante delle produzioni industriali su vasta scala che fanno incontrare gli stessi oggetti  in Valle d’Aosta e in Sicilia, in montagna, sulle rive di un lago o vicino al mare. Da un luogo unico – Cetara, nella Costa d’Amalfi Patrimonio dell’Umanità – intendiamo proporre una sfida ambiziosa: ricercare un possibile connubio fra elementi antichi (la ceramica e l’alluminio) coniugati con sensibilità moderna, per poter affermare che anche una panchina a due passi dal mare può essere arte ed attrarre le menti e i cuori di chi ama i nostri scorci incantati. E così arrivare a  proporre fra le piazze, gli slarghi e le gradinate baciate dal sole del Mediterraneo componenti di arredo mai usuali, nei colori, nelle forme e nei nuovi significati”.

    Questa “linea Cetara”, realizzata – col coordinamento dell’architetto Antonio Dell’Isola, consulente del comune, e la preziosa collaborazione di Alfonso Pappalardo – e presentata in via sperimentale, non ha mancato di suscitare vivo interesse al SUN, osservatorio unico per l’intero settore dell’arredo per esterni, nonché luogo di incontro per progettisti, designer e architetti.

    A breve l’iniziativa del comune, tesa a migliorare la qualità degli ambienti esterni, conferendo ad essi una propria identità, sarà sottoposta alla Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.E. di Salerno per i necessari pareri. Dopo di che si prevede di passare alla fase esecutiva già nella prossima primavera. Sigismondo Nastri

     

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