Costiera amalfitana autobus della SITA per i turisti e studenti a piedi per strada, la denuncia dei genitori di Positano

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Amalfi. Lasciati a piedi all’uscita della scuola dagli autobus pieni di turisti, senza nessuna certezza per il ritorno. Non è la prima volta che accade, così genitori ed alunni si sono organizzati e hanno inviato una petizione a tutti gli enti, persino al Presidente della Repubblica. Dall’inizio dell’anno scolastico circa 150 studenti di Positano vengono lasciati letteralmente a piedi dagli autobus della SITA, il servizio di trasporto pubblico che opera in Costiera amalfitana, all’uscita dalla scuola, perché stracolmi di turisti. “E’ dall’inizio dell’anno scolastico che i nostri figli vengono lasciati a piedi dagli autobus della  SITA ad Amalfi – spiega Valeria De Rosa – e questo succede in un tratto di strada dove già in passato degli studenti sono stati investiti mentre cercavano passaggi, fermo restando che pensare ai nostri figli minorenni che vengono lasciati a piedi magari sotto la pioggia e a cercar passaggi non ci fa certo dormire sonni tranquilli. E’ una situazione intollerabile”. Una situazione che si ripete periodicamente ogni anno nei periodi di intermedio flusso turistico, da settembre a metà novembre e da marzo a fine anno scolastico, che però la SITA risolveva con l’istituzione di doppie corse. Ad essere danneggiate dai flussi turistici sono anche altre località, come Agerola, ma la peggio la hanno gli studenti di Positano e Praiano che frequentano l’istituto tecnico per il turismo Flavio Gioia, perché è l’ultimo sulla strada di Positano e nel frattempo gli autobus si riempiono di turisti. Dalla SITA si difendono. “Dobbiamo aspettare gli orari definitivi dalle scuole e dopo questi orari chiedere le variazioni, sia alla Regione Campania che alla Provincia di Salerno, ma anche quella di Napoli, perché la tratta di Positano arriva a Sorrento, purtroppo non possiamo gestire gli orari ed i mezzi con flessibilità”. Dalla scuola affermano che hanno comunicato alla Sita gli orari ed anche dal Comune di Positano sono partite richieste ad UNICO Campania, Sita, Regione e Provincia affinchè i ragazzi non rimangano a piedi. “Abbiamo delle responsabilità – spiegano i genitori – non possiamo rimanere indifferenti verso questo disagio che sopportano i nostri figli, siamo disposti anche a scendere in piazza. Non è possibile rimanere a casa con l’ansia di non sapere quando ritornano. Il fatto è che quella zona è anche molto pericolosa, ma anche se non lo fosse questi problemi sono prevedibili e non doveva esserci bisogno della nostra mobilitazione per ottenere quello che è un diritto elementare, la mobilità come parte del diritto allo studio”.

Michele Cinque

Questa è la lettera-denuncia fatta dai genitori

Ogni anno ci sono, ad inizio e fine periodo scolastico, studenti pendolari della costiera amalfitana che rimangono a piedi dopo l’uscita scolastica a causa della mancanza di posti disponibili nei pullman della SITA per la presenza di costanti e prevedibili flussi turistici. Questo avviene nei periodi di intermedio flusso turistico, da settembre a metà novembre e da marzo a fine anno scolastico. Gli autobus si riempono di turisti  facendo rimanere a piedi studenti minorenni anche se in possesso di abbonamenti. Questo avviene in particolar modo nella direttrice Amalfi – Positano, con peggiori conseguenze per gli studenti degli ultimi istituti dal punto di vista logistico, come l’istituto tecnico per il turismo Flavio Gioia, con circa 150 studenti. Solo indicativamente vi elenchiamo la situazione dei primi giorni di scuola. Da mercoledì 9 la SITA delle 12,30 ha lasciato a piedi gli studenti del turistico che hanno aspettato alle 13,10 per prendere un autobus pure affollatissimo e così di seguito per tutta la settimana scolastica. Martedì 15 addirittura non sono stati presi né dall’autobus delle 12,30 né dall’autobus delle 13,10.  Cambiato l’orario lunedì 21 settembre sono usciti dopo le 13,30 e l’autobus delle 13,40 li ha lasciati a piedi per poi prenderli alle 14,10. Questo in condizioni atmosferiche avverse, con la pioggia, senza la possibilità di ripararsi, perdendo ore della propria giornata che viene sottratta agli studi, rischiando anche l’incolumità, visto che già in quel posto vi sono stati incidenti, oltre ad altri pericoli nel cercare passaggi pur di potersene tornare a casa. Chiediamo alla S.V. per quanto di competenza di risolvere questo periodico e prevedibile problema al più presto per queste settimane e di prevenirlo per il prossimo periodo di marzo e anche per l’anno prossimo, dal momento che è un problema ricorrente che mette a rischio e pericolo i nostri figli, oltre a negargli il diritto alla mobilità che è legato al diritto allo studio, per di più spesso alla presenza di un abbonamento già pagato. I sottoscritti genitori chiedono sin d’ora i danni per questa situazione che stanno patendo i nostri figli e si riservano di agire nei confronti di tutti i responsabili nelle opportune sedi civili, penali e amministrative. 

Foto Massimo Capodanno http://positanomylife.blogspot.com/

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