LA PROCESSIONE VIA MARE DELLA MADONNA DI POSITANO… E VENNE SU UN VASCELLO…/FOTO foto

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Più di mille a mare per vivere un momento unico, la processione della Madonna Nera di Positano. E venne da un vascello… Da Praiano l’icona della Madonna Nera di Positano è arrivata con un vascello a Torre Grado dove decine di imbarcazioni, e la Positano Jet, erano arrivate per aspettare la Madonna. A sua volta da Praiano e da Amalfi ed il resto della costiera amalfitana sono arrivate altre barche a seguito di un vero e proprio veliero guidato dal Vescovo. Positanonews era a bordo dell’imbarcazione Sirena della Blue Star, con una videoperatrice che farà girare per alcune televisioni locali lo straordinario evento ripreso anche grazie alla destrezza del capitano Fabio che si è districato fra le varie imbarcazioni in corsa. L’idea è del parroco don Giulio Caldiero e di un comitato parrocchiale  che ha lavorato con dedizione  e intelligenza a quella che si appresta a diventare una tradizione collaudata. Uno scenario marino del genere con una circostanza storica simile nessuno lo può vantare come si può vedere da una bellissima foto di Fabio Fusco e altre che pubblicheremo domani in rete. Quest’anno la processione ha avuto una organizzazione ancora migliore, da una parte la rievocazione dell’arrivo della Madonna a Positano che, secondo la leggenda ha dato origine al nome Positano, dall’altro il ricordo di un episodio quasi miracoloso della seconda guerra mondiale. Praiano ha salutato egregiamente la Madonna da La Gavitella e dal Tritone, ma anche dalla Praia, dove il Vescovo Monsignor Ernesto Mandara ha tenuto messa e poi ha accompagnato la Madonna, sono partiti dei bellissimi fuochi d’artificio, ma al passaggio della Madonna in molti hanno sparato i fuochi finchè tutto il corteo di navi non è arrivato alla Torre Clavel a Fornillo dove Aldo Apuzzo ed i subacquei facenti parte dell’ex Associazione Centro Immersioni Positano  sono andati ad omaggiare la Madonna murata sul pinnacolo esterno dello scoglio “mamma”, che ora giace sul fondo del mare a poco più di 10 metri ai piedi della Torre Clavel, con una corona di fiori. Il mare ha eroso solo lo smalto della mattonella ai lati,ma il viso della Madonna e del Bambino Gesù conservano ancora inalterati gli antichi disegni ed i colori della maiolica. Una commemorazione per l’episodio del 2 febbraio del 1943, quando un sommergibile inglese affiorò come per incanto nel mare di Positano. In pochissimi minuti furono affondate le navi Salemi e Valsavoia che erano partite da Napoli con un carico di grano e sbrecciati gli scogli “Mamma e Figlio “, due altissimi pinnacoli vicino la Spiaggia di Fornillo, che sembravano due invincibili sentinelle. Eppure in quel triste pomeriggio si compì un miracolo, solo tre uomini delle due navi morirono. Gli altri furono salvati dai pescatori locali. La Madonna, si disse, aveva preteso che non vi fossero gravi lutti nel paese da Lei protetto e soprattutto in quel mare dal quale era venuta. Dopo aver raccontato questo episodio il sindaco Domenico Marrone ha consegnato un fascio di rose a Gaetano Milano del Centro Sub che lo ha deposto in acqua ai piedi della Madonna. Poi i fuochi partiti dal Le Agavi hanno illuminato il cielo. Dopo il ritorno a terra ed altri fuochi per una serata indimenticabile. Comincia la festa a Positano e per tutta la costiera amalfitana.
Buon ferragosto a tutti da Positanonews

 Altre foto by Luigi Ercolino

 

 

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