MINORI – COMUNICATO POLITICO N°1 (COMITATO LISTA CIVICA DEL NULLA)

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    COMUNICATO POLITICO N° 1

    “Il Nulla, da problema a soluzione”

     

    William Sheakspeare avrebbe detto “molto rumore per Nulla”, o meglio in lingua originale: “much ado about nothing”, (titolo di una sua nota commedia scritta proprio in Italia tra 1598 e 1599), ed in effetti, è esattamente ciò che ci racconta la storia. La preferenza che fuoriuscirà dalle urne, dopo molto rumore, si trasformerà nella solita grossa nube di nulla. E non a caso usiamo la “n” minuscola. Purtroppo, senza uno scatto di improvviso coraggio, si riproporrà il solito nulla: inutile e dannoso.

    Nel romanzo di Michael Ende “La storia infinita”, un’entità fluida e malevole avanza inesorabile per inghiottire il regno di Fantàsia; nel famoso, omonimo, film tratto dal romanzo, l’inviato Mork così racconta ciò che vede: “Fantàsia muore perché la gente ha rinunciato a sperare, e dimentica i propri sogni, così Il nulla dilaga, poiché esso è la disperazione che ci circonda. Io ho fatto in modo di aiutarlo, poiché è più facile comandare chi non crede in niente”.

    Si riciclerà il consueto nulla che annebbia le coscienze fino ad annullarne lo spirito critico o, peggio ancora, le inganna poiché diventa nascondiglio di tutto ciò che è bene che non si sappia. Poiché il nulla è pure capace di contenere il tutto, e di conoscere tutte le risposte. Lo sapeva bene Eduardo De Filippo che in “Natale in casa Cupiello”, nel pieno del dramma familiare, allorquando il padre prende coscienza del dramma familiare che lo investe e chiede alla moglie spiegazioni, così la interroga:

    “Cuncè ma ch’è stato ?”

    “Niente Lucariè, niente !”

    Perché Concetta sapeva, ma era Luca che non doveva sapere, allora gli da in pasto il niente. Il nulla, appunto. Un nulla tanto prezioso quanto fazioso, minaccioso e strategico. Così ci hanno fatto ingoiare per anni, questo “niente”, spacciandocelo per tutto; battezzandoci  come tanti ingenui Lucarielli.

    Dalla consapevolezza che oramai il nulla è irrimediabilmente intorno a noi, sopra e dentro di noi, siamo pronti a farne una ragione sociale e politica. Ma se nulla deve essere, vogliamo riappropriarci del vero Nulla. Quello originale. Con la “N” maiuscola. Siamo pronti ad appropriarci la paternità e la responsabilità di riportare in questo brandello di società il Nulla virtuoso. Una  preziosa quanto impegnativa rivendicazione poiché del Nulla si occupano le società civili, gran parte delle religioni, ne discutevano i filosofi greci e si accapigliano i matematici moderni, la quasi totalità delle scienze sociali ed economiche a Nulla pongono rimedio.

    Il Nulla metafisico ha ispirato la migliore arte del secolo scorso, e quando si credeva di aver sconfitto il Nulla, questi si è riappropriato di gran parte della cultura contemporanea, informandone la produzione letteraria, politica e, nuovamente, artistica.

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