GRATTA E VINCI FALSI IN PROVINCIA DI SALERNO, TRUFFA DA MILIONI DI EURO

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All’apparenza sembrano gratta e vinci come tanti altri. L’unica differenza è che si potrebbe passare una giornata intera a tentare la sorte, senza mai intascare neppure un euro. Sono 171mila i ticket fasulli sequestrati, all’alba di ieri, dai carabinieri del comando provinciale di via Mauri a Salerno e diffusi in città e in provincia, a rischio in Costiera Amalfitana, Cilento, Agro Nocerino-Sarnese, Irno ed il capoluogo. I militari li hanno rinvenuti nell’appartamento di un quarantanovenne giá noto alle forze dell’ordine: l’uomo – che li avrebbe probabilmente distribuiti in giornata tra bar e tabaccai conniventi – è stato denunciato in stato di libertá.
• Gli uomini del tenente colonnello Francesco Merone hanno fatto irruzione nel suo appartamento, al civico 48 di via Roberto Santamaria, a Torrione. Da alcuni scatoloni sono spuntati i gratta e vinci che, dagli accertamenti effettuati successivamente, sono risultati fasulli perchè mai riconosciuti dai monopoli di Stato. “Crazy Casino”, “Lancio Magico”, “Super Slot”, “Milionaire”, alcuni dei nomi dei ticket beffa, divisi in tagli da uno, due e cinque euro.
• Le vincite promesse, almeno stando al regolamento riportato sul retro, ammontavano fino a centomila euro. Ma gli investigatori hanno appurato che l’ignaro acquirente non avrebbe mai intascato nulla. Pezzi di cartone inutili, atti a far guadagnare cospicue cifre di denaro al ricettatore e ai commercianti che avrebbero accettato di venderli nei propri esercizi.
• In pratica, l’importo delle vendite, sarebbe stato diviso al cinquanta per cento, in danno dei giocatori. Un affare a più zeri, capace di fruttare – per i soli 171mila gratta e vinci sequestrati – quasi quattrocentomila euro, a fronte dei pochi spiccioli che bar, edicole e tabacchi riescono a spuntare dallo Stato sulla percentuale dei biglietti venduti.
• Le indagini, coordinate dal maggiore Michele De Maio e dal tenente Gianfranco DiSario, hanno consentito di bloccare un ingente numero di gratta e vinci fasulli che sarebbero stati distribuiti nella giornata di ieri in cittá e, presumibilmente, anche nei comuni limitrofi. Ma l’ipotesi su cui gli investigatori stanno lavorando è che il giro d’affari sia decisamente più ampio.
• Il presunto ricettatore, A.D.F. le sue iniziali, è stato messo sotto torchio. Nel mirino dei carabinieri, ci sono ora i commercianti conniventi, che hanno giá truffato migliaia di salernitani e la stamperia dove vengono elaborati i gratta e vinci che, per grafica e qualitá della carta, sono praticamente uguali agli originali. Le indagini sono partite lo scorso mese di gennaio quando, a bordo di una Mercedes, i militari intercettarono tre persone – tutte con precedenti penali – che trasportavano 400mila tagliandi falsi ed attrezzature informatiche per le lotterie istantanee. I successivi accertamenti hanno messo i carabinieri sulle tracce del 49enne, ritenuto uno dei tanti tentacoli di una rete ben più ampia e capillarmente diffusa sul territorio. Si cerca ora la “base operativa”, la centrale cioè della produzione dei tagliandi destinati, prevalentemente, ai clienti anziani, meno sensibili al richiamo delle “marche” più pubblicizzate e più inclini a decurtare qualche soldino dalla pensione per tentare la sorte.


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La vicenda descritta da Barbara Cangiano sul quotidiano La Città fa riflettere, non solo i Gratta e Vinci sono, per molti, una “truffa” legalizzata, ma addirittura si falsificano anche gli stessi gratta e vinci. Siamo all’assurdo

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