BORSA: TOKYO CHIUDE IN RALLY, NIKKEI A +9,96%

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    MILANO – Seduta di forti recuperi per le Borse asiatiche in scia alla decisione della Federal Reserve di tagliare il costo del denaro di mezzo punto percentuale. La decisione, seppur scontata per i mercati di Wall Street che hanno chiuso con gli indici in sordina, ha spinto invece i mercati asiatici con Tokyo che è balzata quasi di dieci punti percentuali (+9,96%), mentre a guadagnare di più è stata soltanto Seul (+11,9%). Intanto, le indicazioni sull’avvio dei listini europei sono positive.

    Mediamente i rialzi di giornata dei listini asiatici si aggirano intorno agli 8 punti percentuali (indice Asia Pacifico Msci) e tra le altre singole Piazze che hanno brillato c’é Hong Kong (+9,22%), più cauta ma comunque altrettanto positiva Sidney (+4,04%). Gli acquisti hanno riguardato un po’ tutti i settori.

    In primis, comunque, i petroliferi grazie alla spinta del greggio che è tornato nelle contrattazioni serali sopra la soglia psicologica dei 70 euro. Bene quindi titoli come le cinesi Cnooc (+18%) e PetroChina (+14%), mentre nel settore materie prime si sono messe in luce sia Bhp Billiton (+8,8%) che Rio Tinto (+9,2%), grazie anche alla buona intonazione dei futures sul rame.

    Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali Borse dell’area Asia-Pacifico: – Tokyo +9,96% – Hong Kong +9,22% (IN CORSO) – Shanghai +2,55% (IN CORSO) – Seul +11,9% – Taiwan +6,29% – Sydney +4,04% – Singapore +8,14% (IN CORSO) – Kuala Lumpur +3,19% (IN CORSO) – Bangkok +5,28% – Giakarta +5,90% (IN CORSO).


    WALL STREET CONTRASTATA:  DJ -0,82%, NASDAQ +0,47%
    NEW YORK – Chiusura contrastata a New York dove l’indice Dow Jones ha chiuso a 8.990,96 punti perdendo lo 0,82%, mentre il Nasdaq e’ salito dello 0,47% a 1.657,21 punti. L’indice Standard and Poor 500 ha perso l’1,11% assestandosi a 930,08 punti.

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