PROSTITUZIONE A SALERNO MULTATI 200 CLIENTI foto

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Sesso caro per i salernitani che oltre a pagare la “prestazione” si vedranno costretti a pagare anche le multe e i pagamenti saranno sicuri o pressochè tali, se vi saranno contestazioni le contravvenzioni arriveranno a domicilio e qualcuno, magari sposato, si troverà in imbarazzo per spiegare il perchè di certe multe. Insomma un buon sistema per far cassa dietro una parvente ondata pseudomoralizzatrice che sembra travolgere l’Italia. Sono quasi duecento i clienti delle prostitute che da dicembre ad oggi sono stati “pizzicati” dai vigili urbani. Una quindicina soltanto in questi primi giorni di agosto e tutti multati, per intralcio al traffico, con una sanzione di cinquanta euro. Da fine mese però l’importo andrá moltiplicato per dieci: cinquecento euro, quanto De Luca ha deciso di far pagare, attuando i superpoteri attribuiti ai sindaci dal ministro Maroni, a chi viene sorpreso a contrattare una prestazione sessuale.Gli atti del provvedimento sono giá pronti, si aspetta la prossima seduta di giunta, prevista per il 22 agosto, per ratificare la misura e dare il via alle maxisanzioni.Per il comandante dei vigili, Eduardo Bruscaglin, la delibera potrebbe essere una sorta di toccasana dopo mesi trascorsi a rincorrere con fogli di via e denunce le stesse “lucciole” fermate fino a ottanta volte. «Con la nuova misura, che aumenta in maniera esponenziale la contravvenzione per i clienti, il fenomeno potrebbe essere debellato» si augura.Anche ieri sono state fermate e denunciate dalla polizia municipale tre prostitute straniere, due colombiane e una spagnola.Sono «nuove arrivate sul territorio salernitano» spiega una nota dei caschi bianchi, a differenza delle tante che, dall’inizio dell’anno, sono diventate volti più che noti.Sfogliando le relazioni depositate al comando se ne rintracciano due che dallo scorso dicembre sono state fermate ben 79 volte, con relativi fogli di via e denunce all’autoritá giudiziaria.Una terza è stata identificata in settantuno controlli, e in cinque hanno superato quota trenta. Spesso sono di origine romena, quindi comunitarie e non soggette ad espulsione, ma è pure frequente che le forze dell’ordine si ritrovino davanti persone giá destinatarie di un provvedimento di espulsione a cui non è però seguita l’esecuzione materiale. Inumeri parlano di 520 comunicazioni di reato inoltrate all’autoritá giudiziaria dai soli vigili urbani, e di 245 sanzioni amministrative (tra clienti e verbali alle lucciole sorprese per la prima volta). Nei blitz, concentrati tra i piazzali dello stadio Arechi, via Allende e la zona industriale, sono state censite ottantuno persone dedite alla prostituzione, tra cui sei uomini. «Solo in quest’ultimo periodo quattro meretrici sono state colpite da decreto di espulsione dal territorio nazionale – sottolinea il comandante Bruscaglin – ma nonostante questo, e nonostante i numerosissimi fogli di via obbligatori emessi dal questore e le denunce di mancato adempimento per cui sono state indagate 39 persone, il fenomeno non accenna a diminuire». Ora il Comune gioca la carta del deterrente economico e per essere più efficace sposta la leva della repressione dalle lucciole ai clienti, minacciando maxi multe e il fermo amministrativo dell’automobile

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