Capri (NA). Arte a Via Krupp. foto

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    “Steel Peace – dai cannoni all’arte”

    Installazioni d’arte contemporanea lungo via Krupp a Capri: Ferdinando Ambrosino, Riccardo Dalisi, Patrizia Giambi, Pietro Lista, Ugo Marano.

    Finalmente arte anche a Via Krupp, riaperta al pubblico.

    Chiusa per lavori di restauro durati oltre trent’anni, dal 28 giugno la celebre  strada a picco sul mare, fortemente voluta a suo tempo dal magnate dell’acciaio Friedrich Alfried Krupp, che collega la zona della Certosa e dei Giardini di Augusto con Marina Piccola, è tornata ad offrire ai suoi visitatori panoramici squarci sul mare caprese e sui faraglioni. Per celebrare l’evento sono stati chiamati alcuni tra gli artisti più importanti non solo sul piano regionale, ma anche nazionale ed internazionale.

    La manifestazione, intitolata  “Steel Peace – dai cannoni all’arte”, si potrà godere dal 1° agosto ad ottobre 2008 con l’installazione e l’esposizione di opere d’arte lungo la suggestiva via Krupp,, che il Comune di Capri  ha finalmente restituito al mondo.

    Gli artisti che prestano la loro opera al progetto, coordinati dai responsabili della Bluelizard art & design gallery sono Ferdinando Ambrosino, Riccardo Dalisi, Patrizia Giambi, Pietro Lista e Ugo Marano.

    In particolare, Pietro Lista ha dato vita, proprio il 1° Agosto, ad una performance “Vulcano” lavorando e forgiando “Pietre” alla presenza del pubblico.

    Riccardo Dalisi ha proposto due straordinarie sculture, la prima il celebre “Guerriero Incinto” del 2003 e la “Madonna con bambinino” del 2007.

    Ferdinando Ambrosino esporrà invece il suo “Albero della speranza”, opera maestosa dal peso di ben mille chili e di un’altezza di tre metri e mezzo e lavorata in ferro con innesto di elementi decorativi in ceramica. 

    Il 10 Agosto, sotto il cielo stellato di Capri, Patrizia Giambi ha installato le sue “Lucertole blu” il cui fascino è impreziosito dalla loro suggestiva illuminazione.

    Infine Ugo Marano ha messo in mostra il suo “Tavolo con mosaico”, realizzato con pietre frantumate rimontate a mano grazie all’antica tecnica del mosaico.

    Da vedere.

     

    Maurizio Vitiello

     

     

    Brevi bio-schede degli artisti considerati in questa espsozione.

     

    RICCARDO DALISI

    Riccardo Dalisi nasce a Potenza e vive a Napoli. Di Napoli ha fatto il suo quartiere generale per truppe di varia natura e dimensione. La prima truppa marcia da tempo verso l’architettura con opere e riconoscimenti vari. Una seconda truppa, con a capo Pulcinella e con Totò come secondo in campo, marcia nel design con uno speciale accampamento dal nome “Opera buffa del design” armato di tutto punto di caraffe e caffettiere, cucchiaini, forchette e forchettoni. Una terza compagine si destreggia nel mondo della scultura con guerrieri, spade, lance e poi Madonne con e senza Bambini. Una quarta ancora è munita di pennelli, pennarelli, pennelloni e pennellacci con colori contundenti che si mescolano, gocciolano e giocano variamente. Una quinta colonna è composta di pupazzi, pupazzelli che creano popoli e popolini e tante altre cose nominabili, quasi sempre. Una sesta compagine è la scrittura fatta di parole vaganti, segni, segnali. Ora è anzianotto però prosegue nella sua marcia nel sociale partita tra i bambini di strada del rione Traiano (1971-1975), continuata con gli anziani di Ponticelli (1977) e giunta oggi al rione Sanità con il laboratorio “Progettazione e compassione”.

     

     

    PIETRO LISTA

    Pietro Lista nasce il 12 Luglio 1941 a Castiglione del Lago ( Perugia).

    Studia alla Accademia di Belle Arti a Napoli con i maestri Emilio Notte, Giovanni Brancaccio, Vincenzo Ciardo, Mario Colucci. Nel 1965 partecipa ad una collettiva presentata da Giulio Carlo Argan a Napoli. Nel 1968 partecipa ad una collettiva curata da Germano Celant. E’ stato responsabile di eventi e film d’arte. Nel 1970 apre a Salerno la Galleria Taide e l’omonima casa editrice. Nel 1973 partecipa alla VIII Biennale di Parigi e nel 1975 alla X Quadriennale di Roma. Dal 1980 inizia la sua produzione di sculture e ceramiche.

    Nel 1993 fonda a Paestum il Museo d’Arte Contemporanea I Materiali Minimi. Nel 1998 a Roma Achille Bonito Oliva presenta una mostra antologica del maestro.

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