Venezia. Galleria Totem – Il Canale. Acconciature.

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    GALLERIA TOTEM – IL CANALE

    ACCONCIATURE
    7 MARZO – 30 LUGLIO 2008

    Nel mondo intero, sin dall’antichità, il modo di portare i capelli, la pettinatura o acconciatura, è stato ed è un simbolo di genere, età, situazione, rango, appartenenza.
    Le popolazioni africane sono state particolarmente prolifiche nell’arte dell’acconciatura sia femminile sia maschile. Può essere la più semplice, la testa rasata, fino alle più complicate composte da trecce, aggiunte di posticci con decorazioni di conchiglie, piume, perle di vetro, legno, metallo, osso, avorio, ecc. I capelli possono essere impastati con grasso, unguenti, tinti con pigmenti a formare capigliature a volte con costruzioni astratte ed estrose.
    Possiamo vedere alcuni generi d’acconciature nelle statue e maschere esposte in mostra:
    Le statue Baulé (Costa d’Avorio) sfoggiano forse le acconciature più elaborate e raffinate del continente africano. Una testa di marionetta Bamana (Mali) ricoperta di metallo, mostra trecce adorne di nappe, mentre una maschera della popolazione Bozo (Mali) ha una pettinatura a cresta e piccole crocchie a formare quasi un diadema. Un’acconciatura a forma di spicchio di luna è posata sulla fronte di una bella maschera Ligbi (Costa d’Avorio). Una preziosa testa a doppio volto di reliquiario Kota (Gabon e Congo) ricoperta di lamine di metallo sbalzato, ha la tipica acconciatura a punte rialzate.
    Alcuni piccoli chignon creano movimento ad una maschera Ibo (Nigeria) col volto segnato da linee di scarificazione. Sempre degli Ibo è esposta una coppia di grandi statue che portano con orgoglio alte acconciature a cresta. Infine, un antenato Luba (Congo) dall’espressione ieratica, ha la tipica pettinatura allargata con dettagli a croce.
    Nella mostra sono esposti anche un gruppo di pettini, strumento essenziale nell’arte dell’acconciatura e loro stessi piccoli gioielli della scultura africana.
    Mentre nei tempi passati erano solo familiari ed amici ad aiutare a comporre un’acconciatura, da tempo nelle città e villaggi più grandi hanno aperto negozio o lavorano all’aperto acconciatori professionisti che pubblicizzano la propria attività con cartelloni, alcuni dei quali completano l’esposizione, illustranti una varietà di pettinature moderne e alla moda.
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    In the whole world, since ancient times, hairstyling has been and still is a symbol of gender, age, situation, rank and belonging.
    African populations have been particularly versatile in the art of both masculine as well as feminine hairstyling. It spans from the simplest, a shaved head, to the most elaborate composed by braids, added hairpieces, decorated with shells, feathers, beads made of glass, wood, metal, bone, ivory, etc. Hair could be pasted with fat, oils, dyed with pigments to form abstract and unusual constructions.
    We can see some in the masks and statues exhibited:
    The Baulé statues (Ivory Coast) perhaps displays the most detailed and refined hairstyles of the African continent. The head of a Bamana marionette (Mali) covered with metal has plaits adorned with tassels while a mask from the Bozo (Mali) wears a crest with little buns decorating the forehead. A crescent shaped chignon balance the proportion of a beautiful Ligbi mask (Ivory Coast). The typical hairstyle with upturned points completes the rare and precious double faced head of a Kota reliquiary (Gabon and Congo) covered with embossed metal. Some small buns create mouvement on a Ibo mask (Nigeria) with the face covered by scarification marks.
    The big statues of a Ibo couple (Nigeria) proudly wear high crested hairstyles and a Luba ancestor (Congo) has the flaring out style with cross details.
    A group of combs, small jewels of african sculpture and essential instruments for the art of hairstyling, are part of the exhibition as well as some barber signposts.
    As once it was only family and friends to help composing a hairstyle, now since quite a while, people can go to professional barbers that have opened shops or work in the shade of a tree in the cities and big villages. To advertise their trade they use colourful signposts depicting a variety of modern and fashionable hairstyles.

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