MINORI, DOPO LO SCIPPO DELLA CASA DEL GUSTO PROGETTI ANCORA SULLA CARTA

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    Pochi anni fà, sulla scia della fama della kermess culturale-artistica-
    gastronomica del GustaMinori, Minori, con una delibera del Consiglio
    comunale tenutosi all’aperto, si autodefinì “città del gusto”. Tutti ,
    e principalmente i minoresi, si attendevano l’inizio di un felice
    cammino, specialmente in quello della gastronomia, vanto della città che aveva  requisiti in Costiera Amalfitana per potr primeggiare nel settore, avere un ruolo come Positano, Ravello ed Amalfi
    .
    Niente! Solo un accenno sulla carta intestata del Comune. Nel
    frattempo, però, la vicina Tramonti riusciva ad incassare nulla-osta e
    fondi per la costruzione della “casa del gusto”: posa della prima
    pietra, con la presenza di autorità ed anche dei rappresentantri
    dell’amministrazione comunale minorese. Tramonti va avanti e Minori
    resta sola con il titolo. E sempre alcuni anni fà fu ristrutturato (si
    fà per dire) l’edificio a cinque piani che ospitava un tempo la scuola
    elementare prima, e poi quella media. Scopo della ristrutturazione era
    la creazione di un Centro sociale polivalente (così recita la targa
    all’ingresso) per attività culturali varie.  Una cospicua somma di
    denaro , una sontuosa inaugurazione e, poi, il silenzio totale. Si
    vuole che qualche piano abbia bisogno di un ulteriore intervento di
    ristrutturazione. Perr quello stabile fu sollecitata, anche attraverso
    il nostro giornale, l’istituzione di una scuola alberghiera (prima
    dell’apertura di quella attuale di Maiori). Niente da fare! Ora viene
    fuori il progetto ( sperando nell’attuazione) per l’attivazione di una
    scuola ad alta formazione del Turismo, annunciata nel corso di una
    conferenza cui hanno partecipato, giorni addietro, alte personalità
    del
    mondo della politica provinciale. Ed ancora. Sono al palo i lavori
    per
    la costruenda stazione marittima: a meno di quindici giorni dalla
    Pasqua Minori si presenta con la passeggiata al mare sventrata ed il
    pontile di attracco chiuso. Nel frattempo la cittadina ha perso, per
    colpa di nessuno, un pezzo importante del suo biglietto da visita: il
    celebre ristorante “l’Arsenale” ha chiuso i battenti per spostarsi
    nella più accogliente e bella Torre Normanna di Maiori. E, così, il
    gusto di cui sopra è compromesso. Ed ancora. Una scenografica
    scalinata
    che collega la piazza principale con l’agglomerato di Torre
    Paradiso
    sta subendo (e, quindi, è chiusa) un ulteriore intervento per
    rimediare
    ai guasti operati inizialmente (causa la scarsa sorveglianza
    in corso d’opera, forse) a seguito di posa di tubazioni varie. Questa
    è la
    situazione di Minori, dell’operosa ed invidiata cittadina d’un
    tempo in
    cui persino i Romani decisero di fermarsi invitanti dalla sua
    posizione
    e dalla sua bellezza.
    gaspare apicella

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