Positano settembre 1961 su una terrazza sul mare con Valentino

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Positano, settembre 1961. Sulla terrazza di un grande albergo che domina il mare vi sono cinque nuove “promesse” della moda italiana che cominciano a far parlare il mondo. Due sono i «napoletani veraci», Livio De Simone, esuberante, vivacissimo, sempre circondato da belle donne ed il serio, taciturno Fausto Sarli cui si aggiungono l’estroverso siciliano Angelo Litrico, il biondo loquace triestino Renato Balestra, il bruno taciturno lombardo (in verità, ci sembra un po’ timido; e poi si dimostrerà un ballerino fantastico!) Valentino Garavani.

Roma, gennaio 1971. In uno dei “night” più esclusivi della capitale, Audrey Hepburn, Gina Lollobrigida, Florinda Bolkan, Rossano Brazzi, Paolo Villaggio, altri attori ed il “jet set” sono riuniti per festeggiare il successo di una collezione, ed esplodono in un applauso non appena appare il bruno taciturno Valentino. Una signora è particolarmente felice: “Non soltanto è bravo -dice mamma Garavani- ma è anche tanto buono. Il più buon figlio che una mamma possa sognare”.

E così si delinea maggiormente il ritratto del personaggio Valentino, al quale le riviste più importanti d’America hanno dedicato la copertina; del sarto preferito da Jacqueline Bouvier vedova Kennedy (la quale, poi, anche per il matrimonio con Onassis indosserà un suo abito); del grande amico di Barbra Streisand e delle celebrità più in voga; ed anche del personaggio di cui alcuni dicono “si dà un sacco d’arie”, ed altri “è impossibile avvicinarlo”.

“Nonostante l’atmosfera di mito che lo circonda -ci disse Giancarlo Giammetti (romano, già studente di architettura, si autodefiniva uomo più d’intuito che d’affari, da dieci anni lavorava con Valentino facendo tutto il possibile per creargli attorno un ambiente basato sul lavoro di équipe, così che i vari collaboratori lavorassero assieme, le varie mansioni fossero coordinate : e Giammetti si dimostrò bravissimo!)- Valentino è molto semplice. Indubbiamente è un po’ deluso dall’Italia dato che il suo talento è riconosciuto soprattutto all’estero dove,veramente, è assurto ad una popolarità eccezionale”. Ma anche in Italia, Valentino -con le sue magiche collezioni- era già famoso: perché ne aveva ben fatta, di strada, il taciturno giovane incontrato a Positano.

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