Ravello è nel pallone, big del Liverpool e Manchester

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    Ravello è nel pallone. La Città della Musica, da qualche tempo è ormai meta ambita di calciatori di caratura internazionale. Se Alessandro Nesta festeggerà le nozze da Campione d’Europa nell’eremo di Villa Cimbrone, a pochi metri in linea d’aria, in una delle suite dell’Hotel Caruso, proprio in questi giorni, il presidente del Liverpool, Tom Hicks si è rintanato a seguito della sconfitta in finale di Champions. Hicks è arrivato a Ravello proprio il giorno seguente la debacle ateniese e certamente la tranquillità, la bellezza dei luoghi e il ristorante “Belvedere” lo avranno aiutato non poco a ingoiare l’amaro boccone. Ha portato con se, oltre l’amaro ricordo, la targa in oro e argento che la UEFA ha assegnato ai vice campioni d’Europa. Il multimilionario yankee, già proprietario dei Montreal Canadiens di hockey, rilevò lo storico club inglese con il socio Gillet all’inizio dello scorso anno, sborsando una cifra vicina ai 700 milioni di euro (300 dei quali saranno impegnati alla costruzione di un nuovo stadio) che sostituirà lo storico Anfield Road. Oltre al massimo dirigente dei reds, anche due calciatori militanti in Premier League, approfittando della chiusura del campionato inglese, sono scappati subito a Ravello. Si tratta di Brian Mcbride e Carlo Nash. Il primo, meglio conosciuto per la gomitata subìta da De Rossi nella gara che gli azzurri disputarono con gli Stati Uniti durante i Mondiali di Germania, ha scelto anch’egli l’Hotel Caruso per le prime vacanze di stagione. Il forte attaccante del Fulham è uno dei migliori giocatori a stelle e strisce in circolazione; ma la sua reazione calma e il suo atteggiamento, di fronte a quello che era stato un gesto assolutamente antisportivo, diede da subito l’idea del valore dell’uomo, al di là dell’aspetto tecnico. In questi giorni ravellesi è sembrato molto disponibile per foto e autografi, specie con i suoi tanti connazionali che per le stradine del centro storico lo hanno riconosciuto. Carlo Nash invece, portierone del Wigan classe 1973, ex di Manchester City e Middlesbrough a Ravello è ormai di casa. Soggiorna a Palazzo Sasso e anch’egli si sposerà nella Città della Musica, il prossimo 2 di giugno. Nash, parla bene la lingua italiana e ama molto la nostra cucina. Ha acquistato di recente una villa ad Alghero, in Sardegna, e non gli dispiacerebbe affatto chiudere la carriera agonistica proprio in Italia. Ancora una volta Ravello si conferma ritiro ideale per i personaggi più noti del jet set internazionale. Ciò la posiziona di diritto tra le mete più ambite dell’elite mondiale, grazie non solo alle sue bellezze paesaggistiche e architettoniche, ma soprattutto alla sua quiete e alle strutture ricettive presenti, sempre all’avanguardia nel settore dell’ospitalità.
    Emiliano Amato

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