BERLUSCONI SI APPELLA AI CATTOLICI, E L´UNIONE INSORGE

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    ROMA – Berlusconi chiude la campagna elettorale di Forza Italia a Roma con un appello ai cattolici a non votare per la sinistra, e questo provoca immediatamente l’indignazione dell’area cattolica dell’Unione, Dl e Udeur, e la reazione quasi sconsolata del segretario Ds Fassino che commenta: “Gli ultimi fuochi di un uomo disperato”. Solo Romano Prodi preferisce trincerarsi dietro ad un no-comment.

    Il premier nel suo comizio non fa che ribadire la centralità della famiglia per il centrodestra, ma è la formula dell’appello a quattro giorni dal voto a provocare la levata di scudi dell’Unione. Il Professore, che proprio oggi in un’intervista a ‘Famiglia Cristiana’, aveva accusato la Cdl di forzare “le interpretazioni del pensiero del Papa”, preferisce non commentare. Un altolà a Berlusconi arriva invece dall’ex ministro Dl Rosy Bindi, che vede nelle parole del presidente del Consiglio “l’ultimo disperato tentativo di mistificare la realtà ed inquinare la campagna elettorale”. Va giù duro anche il coordinatore dell’esecutivo della Margherita Dario Franceschini, per il quale “siamo oltre il folklore dei giorni scorsi”. “Un credente – osserva il dirigente Dl – sa perfettamente che l’ultima cosa che è consentito fare è quella di valutare le scelte di fede degli altri credenti”.

    Vede una conferma della linea del premier “di puntare solo sulla paura, sull’ansia e sulla denigrazione” il segretario Ds Piero Fassino, per il quale quelli di oggi “sono gli ultimi fuochi di un uomo disperato che non sa come evitare una sconfitta che ormai si avvicina”. E il segretario dell’Udeur Clemente Mastella risponde all’appello del leader di Forza Italia con un contro-invito: “Sull’orientamento di voto dei cattolici Berlusconi impari la lezione della Conferenza Episcopale Italiana, che non prevede opzioni di campo per i cattolici. E, una volta per tutte, taccia su temi che non lo riguardano: in particolare su quelli legati alla famiglia”.

    www.ansa.it

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