Elezioni Praiano

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    PRAIANO = Saranno due o, addirittura, tre le liste che si presenteranno al via per le prossime elezioni amministrative? L’interrogativo, con ogni probabilità, verrà sciolto solo nei prossimi giorni. Gli incontri e le riunioni che, in questo ultimo periodo, si stanno tenendo a ritmo serrato, serviranno a chiarire le idee e a delineare la griglia di partenza. Ma, soprattutto, costringeranno gli aspiranti candidati alla carica a primo cittadino ad usciere necessariamente allo scoperto. Per il momento, infatti, l’unica certezza è quella che il sindaco uscente, Gennaro Amendola, richiederà la fiducia ai propri concittadini. Con lui, a meno di clamorosi colpi di scena, ci saranno quasi tutti gli amici che hanno condiviso l’esperienza comunale, e qualche new entry. La lista sarà civica ma con chiara connotazione di centro sinistra, a prevalenza diessina e di Rifondazione comunista. Amendola, tra i principali avversari, potrebbe trovarsi gli esponenti della Margherita. Il Circolo locale, che ha come fiduciari Felice Casalino e il consigliere di opposizione e assessore alla Comunità montana Angelo Gallo, sta serrando le file e sarebbe in procinto di uscire allo scoperto con una propria compagine. Si era anche parlato di un possibile accordo con Amendola, ma, a quanto pare, per il momento non c’è stato nessun “abboccamento”. E, quasi certamente, la situazione resterà così come è attualmente. E, dunque, sembra proprio di capire, che ognuno correrà per conto suo. Resta solo da vedere chi sarà il leader della compagine che, anche se lo stesso civica, avrà come riferimento principale il movimento di Rutelli e Prodi. Nel frattempo, pure il centro destra si sta organizzando. E, qualche giorno fa, si sono svolti alcuni faccia a faccia, sotto la regia del consigliere regionale Salvatore Gagliano, che per tanti anni è stato sindaco di Praiano. Nel paese circolava pure l’indiscrezione di una possibile discesa in campo dell’albergatore Genny Gagliano, fratello di Salvatore e ex consigliere comunale a Salerno. Ma la ridda di voci è stata immediatamente smentita dallo stesso interessato, che ha immediatamente negato qualsiasi coinvolgimento personale, smorzando sul nascere qualsiasi ipotesi che lo potesse vedere coinvolto in prima persona. E, allo stesso tempo, sembra proprio che stavolta  passerà la mano pure Luca Aiello, comandante della locale Polizia municipale, che durante la tornata elettorale di cinque anni fa  fu  l’unico e principale  antagonista di Amendola.

     

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